MURDER/SUICIDE
(Omicidio/Suicidio o Suicidio allargato) Considerazioni
Criminologico-Scientifiche e Psicosociali
a cura del Dott.
F.Delicato
Ultimamente sono
balzati agli onori
delle cronache numerosi casi in cui una persona (in genere Uomo, pater
familias) in un gesto estremo uccide la propria compagna e la loro
prole, per poi tentare, spesso riuscendovi, il suicidio.
Numerose
testate giornalistiche nei vari Media riportano tali notizie, per la
maggior parte definendoli erroneamente "Raptus" oppure "Femminicidi"
o ancora "Gesto di un Folle" etc. .
La questione purtroppo è molto più complessa ma sopratutto va
affrontata in maniera scientifica e da un punto di vista Psicologico
e Criminologico!
Sedicenti esperti che innegiano a leggi più repressive, o invocano
allarmismi fomentando l'opinione pubblica sostenendo che sia un
fenomeno in crescita, se non addirittura una emergenza in cui c'è
ssoluto bisogno di task force non meglio identificate, non solo
ignorano il fenomeno in sè , ma altresì creano solo confusione su
confusione.
Senza pretesa di esaurire l'argomento in queste brevi righe e con i
seguenti articoli scientifici, si proverà quantomeno a delineare alcune
informazioni in merito al fenomeno ricavate dalla ricerca scientifica.
Innanzitutto , così come per l'omicidio ai danni di Donne in quanto ex
compagne o similari, i dati Italiani (ed in molte altri stati
occidentali) rilevano che non c'è alcuna "Emergenza" con aumento
esponenziale del fenomeno; per
fortuna in confronto ai decenni scorsi il fenomeno è stabile; anzi è
lievemente in calo in maniera altalenante. Questo dato è comunque
significativo, nella misura in cui mentre il numero totale di omicidi
in Italia dal '90 ad oggi è sensibilmente diminuito, i sottoinsiemi di
queste due speciali tipologie sono invece alquanto stabili.
Ciò vuol dire che non bisogna smettere di lottare per contrastare
questi fenomeni, ma che, a onor del vero, non c'è alcun aumento!
Tornando esclusivamente all'Omicidio/Suicidio, di nuovo i dati
scientifici ci vengono in supporto;
Sebbene nella maggioranza dei casi tale fenomeno vede come autore un
Uomo, vi sono alcune eccezioni in cui è la donna a commettere tale
gesto; In quiesti casi però, spesso (se non sempre) la Donna non uccide
il proprio compagno, ma solo la prole per poi suicidarsi. In queste
casistiche spesso ritroviamo una patologia psichica specifica ovvero la
"Sindrome di Munchausen per procura".
Anche nel caso "classico" in cui è il pater familias ad uccidere moglie
e figli per poi suicidarsi, un fattore di rischio, come possimo vedere
nel seguete articolo pubblicato sul "The
Journal of the American Academy of Psychiatry and the Law" nel
2009 , è la Salute Mentale del Soggetto; infatti in tale articolo viene
delineato un vero e proprio profilo : Uomo di mezza età, con una
separazione recente o in via di separazione, sintomi depressivi, e
facile accesso ad un'arma da fuoco. Oppure altro profilo delineato è :
Uomo in età un pò più avanzata, primary caregiver di del coniuge con
grave malattia debilitante, Depresione e facile accesso ad armi da
fuoco.
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Altri
fattori di rischio, considerati nel seguente
articolo "Man who murder their families" , possiamo ritenere essere il
comportamento violento e le violenze domestiche; inoltre l'autore ci
propone una interessante riflessione, considerando tale fenomeno in una
ottica di Suicidio Anomico (dalla teoria dell'Anomia di Emile Durkheim)
il quale occorre quando vi sono cambiamenti radicali e significativi
nell'ambiente socioeconomico del soggetto; Gelles sostiene che "
Il suicidio anomico non sia un suicidio motivato semplicemente dalla
perdita di tutto il patrimonio, bensì perché le regole del gioco sono
cambiate - ciò che si pensava vero sulla propria vita e famiglia si
dimostra non più valido". Questo , nel parere di Gelles, unito ad un
atteggiamento familiare oltremodo "invischiante" dove la compagna e la
prole sono visti come un tutt'uno, come parti di Sè, può delineare tale
fenomenologia di Murder/Suicide di tipo Family.
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Dott. Fabio Delicato
Psicologo, Psicopatologo Forense e Criminologo - CTU e Perito presso il
Tribunale di Napoli
Direttore CRIMINISERIALI.IT